Il Consorzio Tutela Vini d’Acqui è stato fondato nel 1992 ad Acqui Terme.
Gli obiettivi principali di questo istituto sono:
- controllare e regolamentare la crescita del Brachetto d’Acqui D.O.C.G;
- tutelare il territorio;
- programmare la produzione del vino;
- incentivare la commercializzazione;
- promuovere il Brachetto d’Acqui sui mercati nazionali ed internazionali.
I vini tutelati dal Consorzio
Oltre al Brachetto d’Acqui D.O.C.G., il Consorzio si occupa anche della tutela del vino Dolcetto D.O.C.
Brachetto d’Acqui D.O.C.G.
Il Brachetto d’Acqui, ha ottenuto la Docg nel 1996 grazie all’impegno e alla promozione del Consorzio che ha definito con maggiore precisione anche dal punto di vista legale e amministrativo le peculiarità di questo vino distinguendolo nettamente dalle altre produzioni.
Il Consorzio di Tutela Vini d’Acqui ha rappresentato in questi anni uno strumento di scrupolosa e responsabile autodisciplina, sollecitando inoltre il coagulo fra aziende vecchie e nuove, piccole e grandi. È così che consolidate e sagge abitudini sono diventate una comune strategia per il successo qualitativo.
Qualche dato
- I comuni del Brachetto sono 26.
- Il territorio si estende su 1.115 ettari sulle colline dell’Alto Monferrato.
- Il vigneto del Brachetto d’Acqui è coltivato da oltre 750 viticoltori, ognuno con una media di circa 1.8 ettari.
- La resa per ettaro definita dal disciplinare è di 80 quintali con una potenzialità pari a circa 10 milioni di bottiglie.
- Al Consorzio di Tutela aderiscono 18 aziende produttrici, 18 cantine cooperative e 24 aziende di imbottigliamento.
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